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Autore:Ci sono due situazioni possibili relative al trattamento del cancro al seno nei pazienti con impianti a mammella. Il primo è quando i pazienti che hanno impianti e che sviluppano il cancro al seno. È possibile avere una chirurgia del seno conservatrice (lumpectomia) e conservare il seno e l'impianto. La radioterapia successiva presenta alcune particolarità ma è assolutamente possibile.
Il secondo è quello che ha subito una chirurgia del cancro con una successiva ricostruzione del seno per la quale vengono impiegati impianti o protesi. Dopo la chirurgia del cancro al seno, una protesi viene impiantata e la radioterapia postoperatoria ha le stesse caratteristiche tecniche e può anche essere eseguita.
Le protesi mammarie possono ostacolare il trattamento del cancro?
Assolutamente. Dal punto di vista della radioterapia, una tecnica accurata ed omogenea è essenziale per il trattamento dei pazienti affetti da tumore al seno con impianti a seno. In questo modo, è possibile evitare zone "overdose" nelle periferie della protesi, al fine di minimizzare le retrazioni capsulari, che interessano esteticamente il seno.
Quali cambiamenti nel trattamento sono presenti quando c'è un impianto a seno?
Una tecnica molto attenta è necessaria per eseguire la radioterapia sui seni con gli impianti, al fine di evitare il rischio di retrazione o fibrosi periprotetica. Non è necessaria una tecnologia sofisticata; La cosa essenziale è avere esperienza e conoscenza.
Il trattamento del cancro al seno è altrettanto efficace?
Ovviamente. La presenza di protesi mammarie non altera l'efficacia del trattamento. Esiste un possibile rischio di alterazioni estetiche, che devono essere evitate. Un impianto o protesi in sé implica una percentuale di retrazioni. La terapia di radioterapia deve essere effettuata in modo che questa percentuale non aumenta o lo fa nella misura minima possibile.