Capezzoli introflessi
Cos'è la chirurgia per la correzione del capezzolo invertita?
Lo scopo della chirurgia di correzione capezzolo invertita è di posizionare capezzoli invertiti, detti anche capezzoli piatti o ombelicati, nella loro posizione naturale: sporgenti, piuttosto che ritratti. Questa è una semplice operazione di breve durata e può essere eseguita in anestesia locale.
Perché l'operazione è stata eseguita?
In alcune donne, il capezzolo non punta verso l'esterno, come dovrebbe normalmente. Questa anomalia diventa evidente dopo la pubertà e sebbene non ci sia alcuna ragione per cui dovrebbe essere un problema di salute, molte donne scoprono che ciò influenza la loro immagine e la loro autostima e quindi vogliono correggerla. Sebbene questa anormalità colpisca principalmente le donne, gli uomini possono anche avere capezzoli capovolti o retratti.
L'anomalia ha vari gradi di gravità: può darsi che il capezzolo si inverta solo occasionalmente; o può darsi che il capezzolo sia posizionato all'interno del seno perché i filamenti muscolari che dovrebbero mantenere il capezzolo nella posizione corretta non esistono o sono troppo corti.
Cosa comporta l'operazione?
Durante la chirurgia correttiva per i casi lievi, viene praticata un'incisione intorno alla base del capezzolo ombelicato, facendolo puntare verso l'esterno e separandolo dai filamenti muscolari. In altri casi più gravi, i dotti galattofori, attraverso i quali il latte passa durante l'allattamento, devono essere eliminati; la donna deve tenerne conto al momento di decidere se procedere con l'intervento.
Precauzioni prechirurgiche
Prima di un intervento chirurgico, il seno deve essere esaminato per escludere un processo maligno. A seconda della particolare situazione di salute del paziente, il chirurgo può richiedere che vengano effettuate ulteriori valutazioni mediche prima dell'intervento.
Precauzioni post-chirurgiche
Nella maggior parte dei casi, il paziente può tornare alla normale routine immediatamente dopo l'operazione. Ha solo bisogno di evitare l'attività fisica per 10 giorni dopo l'operazione.